06/09/07

Mangiatrici di Anime





In Africa come in tutti i popoli del mondo c'è ancora chi crede nella stregoneria. Caso eclatante è quello di cui hanno parlato tutti i giornali nella giornata di ieri. Una signora di Ventimiglia è stata picchiata è minacciata dalla sua vicina di casa che l'accusava di essere una strega e che l'abbia fatto il malocchio. tra le tante cose anche questo accade in Italia. In alcune zone dell'Africa accadono fatti che hanno all'origine storie di sfruttamento e di esclusione sociale. In Burkina, in modo particolare, negli ultimi anni, ha ripreso vita una tradizione veramente disumana. Quella delle cosiddette “mangeuses d’âmes” (mangiatrici d'anime). Quando in un villaggio succede una disgrazia, ad esempio la morte degli innocenti, situazioni di calamità e delle epidemie, muore qualcuno di importante, si cerca il responsabile. Un bambino che nasce può essere accusato di stregoneria, allo stesso titolo di una donna anziana. A volte si procede con la "cerimonia dell'interrogatorio del morto" un rito spaventoso, dove il morto è portato a spalle nel villaggio fino a quando non si ferma di fronte alla persona colpevole e da qui il via alla violenza talvolta anche con spargimenti di sangue. Di solito si tratta di donne sole che vengono accusate di essere la causa delle disgrazie e, quindi, vengono espulse dal villaggio e in alcuni casi vittime di violenze. Nenache i familiari possono fare nulla perchè, a loro volta, sarebbero radiati. Le donne si ritrovano alla fine abbandonate da un intero villaggio ad un destino che rende ancora più difficile quella che è la quotidianità in Africa.


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